Se è pur vero che una personalità come Charles Dickens ebbe un odio viscerale per i piccoli cani dalla coda riccia, furono molti di più i personaggi storici innamorati pazzi del carlino.
NAPOLEONE
Anche Napoleone Bonaparte fu un celebre proprietario di carlino.
Nel 1790 Giuseppina Bonaparte, sua moglie, fu la proprietaria di Fortunè.
Questa carlina ebbe un ruolo importante nella storia: quando Giuseppina fu imprigionata, solo Fortunè aveva il permesso di farle visita, nel suo collare, la regina, nascondeva messaggi segreti per la sua famiglia.
Napoleone non amava particolarmente questo cane, descritto come brutto, lungo nel corpo e basso nella gamba, perchè Fortunè non gli permetteva di stare nel letto con la moglie e lo morse anche ad un polpaccio!
Il carattere deciso e testardo del carlino non è di certo una novità. Dopo la morte di Fortunè, che venne uccisa dal cane del cuoco, Napoleone regalò un nuovo carlino a Madame e questo era di certo più socievole. Il nuovo arrivato era molto tranquillo nelle sue abitudini, dormiva nella camera dell’imperatrice tranquillamente su una sedia vicina al letto.
Da allora, la nuova Fortunè, fu sempre al fianco di Napoleone nel corso di molte vittoriose battaglie.
La leggenda narra che quando Napoleone e Giuseppina si separarono, l’imperatore non potè più portare la cagnolina con sè in battaglia… fu la volta di Waterloo, e la fine la conosciamo tutti.
2. WILLIAM HOGARTH
I carlini sono stati amati anche da celebri personaggi del mondo artistico e letterario, come il pittore William Hogarth padrone di Trump che appare spesso nei suoi quadri.
William Hogarth (Londra 1697 – 1764) è stato un pittore, incisore e autore di stampe, fu il più grande artista del suo tempo, era un grande amante della razza dei carlini e ne possedeva tre: Pugg, Trump, e Crab
Hogarth fa parte di quegli artisti che inseriscono nei loro quadri una morale concreta e facilmente identificabile, unita al gusto per il racconto e ad un’analisi attenta della realtà. Per questo motivo il carlino Trump, che spesso inserisce nei suoi quadri, ha sempre un significato simbolico molto forte.
Nel quadro “Autoritratto con carlino” del 1745 (foto in alto) conservato alla Tate Gallery di Londra, l’animale rappresenta la grinta e il lato battagliero della personalità del pittore.
Il dipinto è notevole perché mostra quanto questa razza sia cambiata nel corso dei secoli: Trump ha gambe e muso molto più allungati rispetto ad un Carlino moderno e non ha tantissime rughe.
Nell’incisione “The Bruiser” del 1763, il ruolo del carlino è significativo: fa pipì sul volume del critico d’arte Charles Churchill, acerrimo nemico del pittore, autore del libretto satirico “Epistle to William Hogart” nel quale critica il quadro di Hogarth “Autoritratto con Carlino”, sottolineando la somiglianza tra cane e padrone.
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3. REGINA VICTORIA
La Regina Victoria è senz’altro fra i monarchi più affezionati ai cani di tutti i tempi, ha avuto anche un ruolo determinante nella storia del cane carlino, diventando lei stessa un’abile allevatrice della razza.
Verso la metà del XIX secolo una nuova ondata di Carlini fu importata dalla Cina in Inghilterra; essi avevano gambe più corte e l’ormai famigliare naso schiacciato.
In Inghilterra la razza fiorì in epoca vittoriana e la Regina ne possedeva ben 36, preferiva quelli di colorazione albicocca e fulvo ma sappiamo che ne possedeva anche uno nero, di nome Jacopo, probabilmente ricevuto in dono dalla Cina.
La regina Victoria favorì la diffusione dei carlini color albicocca e fulvi e vietò il taglio delle loro orecchie, decretando fosse una pratica inutile e oltremodo crudele.
Tra i suoi tanti carlini ricordiamo Olga, Pedro, Minka, Fatima, Venere, Rooney e il famosissimo Basco, il favorito del principe Alessandro.
Basco, detto Bosco, era un bellissimo carlino fulvo che ha vissuto dal 1877 al 1892 e fu sepolto nella Frogmore House Gardens. Si può leggere di lui nel meraviglioso libro “Noble Hounds and Dear Companions: The Royal Photograph Collection“. Celebre la foto che ritrae la famiglia reale e la Regina Victoria con, ai piedi, il suo amato carlino.
4. I DUCHI DI WINDSOR
Durante la loro vita, il Duca e la Duchessa di Windsor furono proprietari di almeno 11 Carlini che trattavano come figli.
Il più famoso dei Carlini dei Windsor era Dizzy, che prese il suo nome dal primo ministro britannico Benjamin Disraeli.
Altri Carlini Windsor famosi furono: Winston, Davy Crockett, Mr. Chu, Rufus, Minoru, Trooper, Ginseng e Diamond.
I Carlini dei Windsor cenavano in ciotole d’argento massiccio e la duchessa scriveva un menù settimanale per ogni cagnolino che lo chef doveva seguire: petto di cappone, fegato, bistecche di vitello.
Tutte le carni venivano acquistate e cucinare fresche ogni giorno e cotte prima di essere servite, inoltre, lo chef, cucinava per i cani dei biscotti prelibati ogni giorno.
Il Duca e la Duchessa viaggiavano a livello internazionale con i loro Carlini e, siccome New York era la città dello shopping preferita della duchessa, i cagnolini Windsor spesso arrivavano in grande stile presso l’hotel Waldorf Astoria.
5. SIR WINSTON CHURCHILL
Il Carlino ha da sempre la capacità di sciogliere anche il cuore più duro, e farlo arrende al suo dolce abbraccio, com’è accaduto a Sir Winston Churchill che scrisse, per il carlino di sua figlia, una poesia.
Little Puggy Wug
Oh, what is the matter with poor Puggy-wug
Pet him and kiss him and give him a hug.
Run and fetch him a suitable drug,
Wrap him up tenderly all in a rug,
That is the way to cure Puggy-wug.
Nel 1974 la televisione americana lancia il film “The Gathering Storm” (lo stesso film fu trasmesso in Gran Bretagna con il titolo “Walk With Destiny”) che parla della vita di Winston Churchill negli immediatamente precedenti alla Seconda Guerra Mondiale (1936-1940).
Nel film appare anche il pug di Churchill, interpretato da Goodchance My Delila. L’attore protagonista, Richard Burton, si innamorò talmente di questo carlino da offrire una grossa somma di denaro alla sua proprietaria, Ellen Brown, per comprarlo, ma lei rifiutò.
I VIP moderni
Anche ai giorni nostri i Carlini sono diventati gli animali preferiti di molte celebrità e personalità. Lo stilista Valentino ha diversi Carlini, uno dei quali si chiama Oliver, nome con il quale ha chiamato anche una delle sue famose linee di camicie e cardigan.
Alcuni Carlini di personaggi famosi sono apparsi sulle copertine di importanti riviste con i loro proprietari, è il caso della carlina Mimi LaRue di Tori Spelling, apparse su Modern Dog, e di Sid e Nancy di proprietà di Jessica Alba, visti sulla copertina di Animal Fair.
Per vedere tutti i vip che possiedono carlini, leggi l'articolo: Anche i vip amano i carlini
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