Una delle più frequenti cause di preoccupazione del proprietario di un cane carlino è la diarrea acuta. Un po’ perché (se sei civile) ti tocca raccoglierla dal marciapiede, un po’ perché potrebbe essere un problema anche piuttosto grave se associato ad altri sintomi.
In questo articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza sul perché può esserci e su cosa fare per porvi rimedio.
Cane carlino con diarrea.
Prima di partire vorrei fare una breve premessa.
La diarrea è un sintomo, un meccanismo di difesa che l’organismo mette in atto, per reagire a ciò che gli sta succedendo.
Il più delle volte gli serve per far uscire velocemente ciò che gli è stato somministrato, se vogliamo metterla in breve.
Bloccarla può essere necessario a volte, ma sempre cercando di capire il motivo per cui è successo.
Perché ti dico questo?
Perché troppo spesso sento proprietari gioire di fronte a cacche perfettamente formate, per merito di mangimi che solidificano le feci, esattamente come il cemento solidifica l’acqua.
L’assioma per cui se il tuo cane sporca bene, significa che sta mangiando un buon mangime, non deve essere assunto come corretto, anzi!
Ora, se somministri al tuo peloso un mangime commerciale secco o umido, che ha al suo interno fibre e sali minerali fatti apposta per rassodare le feci, questo non riuscirà mai a difendersi, ma comunque si infiammerà!
E quando raggiungerà un livello di infiammazione tale da non riuscire più a sopportare allora reagirà con diarrea.
Se come unico rimedio si utilizzano farmaci atti solo a fare riassorbire più acqua, o si somministrano altre fibre assorbenti, senza capire il motivo reale della reazione, avrai solo tamponato la situazione senza aver curato nulla.
Detto questo, spero di averti fatto capire che quando si parla di diarrea, si parla di cosa seria, di un campanello d’allarme che non deve essere sottostimato, e quindi solo tamponato, ma valutato in tutta la sua interezza.
La diarrea nel cane carlino: acuta o cronica?
La diarrea è un aumento della frequenza di emissione e fluidità delle feci. Ovviamente ha molte variabili e a seconda di come si presenta sarà più o meno grave, ma la distinzione più importante è riuscire a definirla come forma acuta o cronica.
- La diarrea acuta è un aumento della frequenza e fluidità che dura meno di 14 giorni.
- La forma cronica perdura per più tempo.
In questo articolo mi limiterò a prendere in considerazione solo la forma acuta.
Il cane ha diarrea acuta: ma quale tipo?
Partiamo dal presupposto che non tutte le situazioni di diarrea sono uguali.
Un conto è un cane con diarrea a spruzzo, che non riesce a trattenere, cucciolo, che ha anche vomito (in questa situazione subito dal veterinario, senza nemmeno attendere…) un conto è un cane adulto che ha feci molto molli e magari con un pochino di sangue rosso rutilante.
E’ importante quindi cercare di capire cosa avviene e perché, per poter essere preparati e reagire nel modo più corretto.
L’intestino è un tubo all’interno del quale le funzioni digestive continuano.
Al suo interno non solo viene riassorbita una certa quantità di acqua, ma anche molte sostanze nutritive (il Calcio ad esempio).
Il tutto avviene grazie a batteri presenti nell’intestino (la famosa flora batterica intestinale), che digeriscono le sostanze che transitano all’interno e consentono così all’organismo di prelevarle e assorbirle, attraverso la mucosa.
La stessa mucosa ha funzione fondamentale, in quanto deve essere impermeabile alle sostanze di scarto e deve invece consentire alle sostanze benefiche di essere riassorbite.
La diarrea può quindi essere:
- Diarrea osmotica: per cui le feci diventano più morbide (o liquide) in quanto sostanze osmoticamente attive permangono nel lume intestinale trattenendo acqua.
E’ il caso di diarree da malassorbimento in cui i nutrienti rimangono solo parzialmente digeriti. Ma è anche un’evenienza possibile quando si somministra troppo cibo, o troppo cibo rimane indigerito. - Diarrea secretoria: tipica delle infezioni da Escherichia Coli, Salmonelle, è una situazione in cui sono le cellule intestinali che, infiammate, producono più acqua e la riversano nel lume.
- Da aumentata permeabilità della mucosa: è una forma grave di diarrea associata non solo ad aumentato passaggio di liquidi nel lume, ma anche di proteine, elettroliti e sangue, più spesso causata da erosione della mucosa, tumori, processi infiammatori gravi, ma anche infezione da vermi uncinati.
- Da mobilità intestinale non normale: causata da disturbi immunologici ed infiammatori, anche una mobilità eccessiva può portare ad un mancato riassorbimento di nutrienti e quindi a diarrea.
Il mio cane ha diarrea: quali le cause?
Le cause di diarrea possono essere davvero moltissime. Vediamo le più frequenti:
- Parassiti: sono la prima causa di diarrea nei cani giovani, con particolare prevalenza di infezioni da Giardia e Ascaridi.
In questi casi, un approfondito esame delle feci, sarà probante e risolutivo.
A tal proposito ricordo che per evidenziare infezioni protozoarie (Giardia e Coccidi in generale) è necessario effettuare più prelievi in più giorni, in quanto il parassita non viene sempre escreto e quindi sono facili i falsi negativi.
- Alimentazione scorretta o inappropriata: l’assunzione di alimenti non alimenti (ad esempio feci di altri animali, vacca, cavallo o qualunque altra sostanza che non sia cibo) o anche assunzione di alimenti diversi dal solito, somministrati di colpo, il cambio di dieta commerciale è un classico esempio, da una marca ad un’altra.
- Batterosi intestinali: argomento più complicato da diagnosticare e spesso associato anche a diarrea cronica.
Il problema consiste soprattutto nell’individuare un batterio certamente patogeno, in quanto la popolazione di questi microrganismi non è ancora stata individuata completamente.
Alcuni batteri sono normalmente presenti nella flora batterica intestinale di soggetti sani, ma contemporaneamente sono patogeni in altri.
Questa situazione complica anche la possibilità e scelta terapeutica.
Oltre a questa classificazione, potremmo anche valutare quali cause di diarrea in base alla pericolosità.
Ovviamente queste situazioni devono essere identificate e corrette, in caso contrario, la diarrea si protrarrà e quindi potrebbero tutte diventare potenzialmente pericolose.
Cause di diarrea non grave:
- assunzione di sostanze nocive, piante, spazzatura, resti di cibo dalla tavola ecc;
- cambio di dieta;
- assunzione di farmaci (antibiotici, antinfiammatori, chemioterapici ecc);
- parassiti intestinali.
Cause di diarrea potenzialmente mortale:
- enteriti batteriche (Salmonellosi, Clostridiosi, Campilobacteriosi ecc ecc);
- malattie acute gravi (pancreatiti acute, malattie epatiche, leptospirosi o insufficienze renali acute);
- corpi estranei e ostruzione (inizialmente c’è diarrea poi blocco totale);
- gastroenteriti emorragiche virali (parvovirosi);
- parassitosi intestinali gravi e trascurate;
- carenze o errori alimentari gravi e perduranti;
Ruolo della flora microbica intestinale nel cane
Nell’intestino abbiamo visto essere presente una eterogenea popolazione di batteri. Sono miliardi. Questi batteri hanno funzioni importantissime:
- sono una barriera contro gli agenti patogeni esterni;
- consentono all’organismo di assumere e raccogliere le sostanze nutritive ed energetiche provenienti dalla dieta;
- stimolano il sistema immunitario.
Recenti studi [1] hanno dimostrato come i cambiamenti che avvengono nelle popolazioni batteriche intestinali influenzino fortemente la salute dell’organo e che cani con diarrea (soprattutto emorragica) avessero profonde modificazioni di questa popolazione, rispetto invece a cani sani.
Questo deve portare a pensare che il nutrimento ed il mantenimento di tali microrganismi, sia fondamentale sia nel mantenimento della salute del cane, che nel trattamento delle diarree, attraverso l’utilizzo di probiotici (batteri), prebiotici (nutrimento dei batteri, quindi fibre) ed antibiotici.
Sintomi di diarrea acuta nel carlino: quando preoccuparsi?
La prima cosa da fare quando c’è un caso di diarrea è valutare se la situazione è potenzialmente rischiosa per l’animale oppure è autolimitante e può essere affrontata con un approccio più sereno.
In linea di massima, se il cane è cucciolo o anziano ed ha diarrea liquida (o a spruzzo, peggio) la prima cosa da fare è andare dal veterinario che effettuerà verifiche sulla stato di salute generale.
Questo tipo di diarrea nel paziente, può portare a grave disidratazione in pochissimo tempo con conseguenze a volte anche tragiche.
Inoltre bisognerà fare caso ad altri sintomi concomitanti:
- depressione;
- dolore addominale;
- disidratazione (lo puoi valutare sollevando la pelle del collo, se torna subito in posizione è normale, se invece impiega qualche secondo a scendere e aderire al collo, significa che è disidratato);
- presenza di sangue nelle feci;
- vomito;
- aumento della temperatura.
Se questi sono presenti la situazione è complessa e va portato immediatamente dal veterinario.
Altre cose da valutare:
- La consistenza delle feci è importante. Dal cremoso al liquido, ci possono essere tutte le sfumature, più è liquida e prima bisogna preoccuparsi.
- Circa il colore: le feci possono variare di colore anche a seconda di cosa viene dato nella dieta.
Se questa è di tipo commerciale, dovrebbe avere sempre lo stesso colore, ma se invece è casalinga, varierà a seconda di cosa si è somministrato.
In caso di diarrea, la presenza di striature di sangue rosso vivo, possono significare la presenza di parassiti o ragadi da sforzo, mentre una colorazione rosso cupo di tutte le feci, possono significare la presenza di sangue che ha a lungo transitato nell’intestino e che quindi proviene da parti più interne e sarà bene preoccuparsi, perché segno di patologia più grave.
Nel caso invece ci sia una consistenza diminuita ed un aumento della frequenza della defecazione, senza altri sintomi potremmo trovarci di fronte ad una situazione in cui potremmo valutare una automedicazione (sempre comunque sotto consiglio del proprio veterinario).
Diarrea acuta nel carlino: cosa fare?
Quando il cane fa feci molli e sporca più volte al giorno, o liquide è certamente il caso di sospendere l’alimentazione per almeno 6-12 ore. Si lascia l’acqua sempre a disposizione.
Intanto farai mente locale sulle possibili cause:
- ha mangiato qualcosa di diverso?
- gli è stato somministrato qualcosa di diverso? (la suocera, la zia gli ha dato un premietto di nascosto?)
- ha mangiato troppo?
- colpi di freddo, magari sei uscito con la neve e dal caldo di casa, sei passata a – 4°C?
- stai facendo una dieta casalinga e di colpo gli hai dato molta verdura o frutta?
Prendendo in considerazione tutte queste cose (ed altre che potrebbero essere successe) potrai magari capire il motivo, la causa.
Molto spesso sento dire a proprietari di cani con diarrea acuta (alimentati con mangimi) che se danno il riso bollito al loro cane, questo sta meglio e la diarrea passa.
Il miglioramento in realtà non è dovuto alla somministrazione del riso, ma alla mancata somministrazione del mangime il quale, spesso e volentieri, soprattutto quando non è di alta qualità e non ha ingredienti e proteine ben digeribili irrita terribilmente l’intestino.
Riso e diarrea nel cane: si o no? Io opto per il no. Il riso è un cereale e non è alimento primario adatto all’alimentazione, tanto meno quando c’è una situazione di infiammazione intestinale.
Le sue fibre infatti, generalmente non sono risolutive.
Dunque tornando alla nostra diarrea, se la situazione si ripresenta, dovrai rivalutare anche la dieta che stai somministrando.
Attenzione però:
Se stai dando un mangime al tuo cane che improvvisamente comincia ad avere episodi di diarrea, valutare di cambiare alimentazione, non significa cambiare marca di croccantini, per prenderne uno con tante fibre cementificanti…(ricordi il discorso iniziale?)
Significa valutare la possibilità che il tuo cane necessiti di essere alimentato con alimenti freschi, o meno lavorati, quindi un umido di alta qualità oppure, meglio ancora con una dieta fresca, casalinga.
Rimedi semplici contro la diarrea nel cane carlino
Posto che ogni sostanza farmacologica, integratore anche naturale dovrebbe essere dato solo in accordo con il proprio veterinario, vediamo cosa possiamo fare per aiutare in modo efficace l’intestino transitoriamente infiammato.
Un rimedio certamente utile in caso di diarrea è quello di somministrare dei fermenti lattici specifici della flora batterica intestinale del cane.
I probiotici invece sono batteri che ricolonizzano l’intestino, consentendo di ripopolarlo, ricreando il giusto equilibrio digestivo e di riassorbimento e andrebbero utilizzati ogni qualvolta si ha necessità di fare trattamenti antibiotici, proprio per ripristinare la flora batterica.
Inoltre sarebbe utile utilizzare anche dei prebiotici, fibre come l’inulina o alcuni acidi grassi a catena corta che sono molto utili al fine di nutrire e quindi consentire una corretta ripopolazione della flora stessa.
La maggior parte dei fermenti presenti in commercio, sono completi sia di complessi batterici, sia di fibre che riescono a riequilibrare in tempi anche piuttosto brevi la situazione.
Terminato il trattamento può essere utile continuare ad alimentare e ripopolare l’intestino con probiotici del tipo Enterococcus Faecium.
Anche il mirtillo può rivelarsi utile nel trattamento della diarrea nel cane carlino soprattutto in presenza di sangue nelle feci.
Bene, per oggi è tutto.
Bibliografia
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